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venerdì 5 ottobre 2018

Subacquea - MIti e leggende metropolitane


Riprendo a mia volta un articolo di  Michael Ange (Ignoro chi sia costui), a sua volta ripreso da Paolo Ponga sul sito Nautica Report, ancora piuttosto attuali che andiamo a leggere. 

  1. È uno sport da persone mature, molto tranquillo: se l’immagine è quella del subacqueo in acque tropicali, potrebbe riflettere questa (falsa) idea. In realtà ci sono poche attività emozionanti come la subacquea, che si può effettuare nei mari caldi, ma anche sotto i ghiacci, nei fiumi, nelle pass piene di correnti, alla ricerca di relitti sommersi, nei laghi, con gli squali.
    Foto di Fabrizio Gandino
    Scene di ordinaria meraviglia in quel di Portofino (GE)

  2. La subacquea è adatta solo a chi vive vicino al mare: assolutamente no, le immersioni in acqua dolce, nei laghi e nei fiumi, sono emozionanti con le loro difficoltà; poi non esiste niente di più bello dell’organizzare gite e viaggi pensando alle immersioni che faremo.
    Foto di Fabrizio Gandino
    questa foto documenta i chilometri che mi sciroppo in allegra compagnia da Bologna fino a Livorno per immergermi per una notturna

  3. Gli squali presenti nei mari ti mangeranno: ipotesi assolutamente lontana dalla realtà. Per fare un esempio con dati certi, in Nord America muore 1 persona all’anno per l’attacco di uno squalo, di solito un surfista scambiato per una foca, mentre ci sono 30 decessi per l’attacco di una… mucca. Sono rarissimi gli attacchi registrati nei confronti di un subacqueo, una percentuale lontanissima da altri eventi catastrofici con esito mortale.
    Foto di Fabrizio Gandino
    la maglietta fatta dai nipoti per me, perchè sono una persona seria
  4. Per imparare ad immergermi devo comprare una tonnellata di attrezzatura: anche se molti subacquei utilizzano prevalentemente attrezzatura propria, non è in realtà vero. I diving center odierni noleggiano infatti ad un costo relativo tutta l’attrezzatura necessaria, e così le scuole di sub. Di solito presa in convenzione con qualche marca conosciuta, l’attrezzatura a noleggio è nuova od almeno in buone condizioni di utilizzo.
    La bombola se la comprano in pochi, diciamo che se non fai immersioni frequenti o almeno meno di 20 l'anno non ti conviene.
  5. Devi essere un eccellente nuotatore per prendere il brevetto: sicuramente un buon allenamento unito ad una sana forma fisica aiutano durante il nuoto sott’acqua, ma ciò non è indispensabile. Il mio eccezionale istruttore imparò a nuotare per fare riabilitazione dopo un incidente, ed in quella occasione conobbe dei subacquei e ne rimase affascinato, iscrivendosi al corso per ottenere il brevetto. Basta saper nuotare e vincere le prime, ovvie, paure.

  6. È uno sport da uomini e le donne non sono bene accette: sicuramente vera negli anni’40 e probabile nei successivi anni ’50, è oggigiorno un’affermazione nettamente falsa. Le donne ormai sono in percentuale il 30/40% dei subacquei, e ve ne sono di bravissime.


  7. L’immersione fa dolere le orecchie: è assolutamente vero, ma durante il primo corso viene insegnata la semplicissima Manovra di Valsalva (tappi il naso e soffi) per sbloccare le orecchie e riequilibrare il timpano, togliendo l’eventuale dolore.

  8. Il brevetto è molto caro: non è assolutamente vero, informatevi bene da chi vi offre fiducia. Non c’è differenza di prezzo fra mare o città, anche perché di solito i corsi si tengono in piscina con l’uscita finale in acque libere; vedrete che i costi sono in realtà inferiori a quelli di molte altre attività sportive e ludiche. Non lesinate sul tempo: qualche giorno in più serve solo ad imparare meglio.
  9. Non posso immergermi perché ho un problema fisico: informatevi bene, perché molte patologie (per esempio il diabete) sono compatibili con la subacquea. Se volete qualche informazione assolutamente professionale, rivolgetevi al DAN, Divers Alert Network, un’organizzazione no-profit per per i problemi medici legati alla subacquea.
    io aggiungo DDI, Diabete sommerso,HSA Italia

  10. Fare snorkeling è come immergersi: questa attività è a volte una meraviglia, nuotare in superficie con la maschera, il tubo e le pinne guardando cosa ci sia sotto l’acqua. La subacquea è però un’altra cosa: se la prima attività ricorda una meravigliosa gita in auto in montagna, fare immersioni è come fermarsi, scendere dall’auto ed interagire con gli animali, con daini, volpi, ed orsi che girano, innocui, intorno a te. Niente di più meraviglioso.

     Beh che dire un bel po' di luoghi comuni da sfatare, se continuerete a leggere questo blog  capirete il perchè, per ora mi sono divertito a fare un po' di humor con l'ausilio di qualche immagine, nel tempo verranno approfonditi alcuni di questi luoghi comuni e comincerete a capire che la subacquea forse non sarà proprio proprio per tutti, ma di sicuro alla portata di molti. Buone Bolle!

    Fabrizio Gandino
    "Subaqueodisuperficie"
    Foto di Tina Gori



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