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lunedì 15 luglio 2019

6 Luglio 2019 "Lo Scoglietto di Portoferraio" e "Scoglio della Nave"

Video di Salvatore Fabiano


Era passato poco più di un mese dal nostro weekend  a Naregno sull'isola d'Elba, quando si ripresenta la possibilità di tornarci.
In quell'occasione seppure i punti d'immersione fossero di per sè una garanzia, con l'esclusione dei Picchi di Pablo il tutto era stato funestato e reso meno godibile dalla presenza della mucillaggine in grande quantità.
Ci sarebbe da aprire una discussione su come questa infestazione ormai sia qualcosa a cui ci dovremmo abituare a causa di una progressiva tropicalizzazione dei mari e dei malcostumi umani.
Si sperava che dopo un mese qualche mareggiata avrebbe spazzato via quella fastidiosa moquette gialla che ricopriva tutto.
L'occasione si è presentata grazie alla collaborazione tra Centro Servizi Diving di Quarrata e il Club Subacqueo "Artiglio" di Viareggio.
Solita levataccia, il gruppo si è riunito a Larciano per fare gli equipaggi e poi muoverci alla volta di Salivoli, dove la barca "Artiglio" ci aspettava.
Presenti Salvatore, Marco, Enrico, Elena, Sandro, Yurika, Antonio e Massimiliano.
si parte!!!
Per strada traffico inaspettatamente sostenuto, scaricato il tutto al porticciolo turistico di Salivoli, siamo saliti a bordo dividendoci in due gruppi.
Il secondo gruppo è stato prelevato dal tender di servizio, al solo scopo che non si dimenticassero di noi, avevamo trattenuto le provviste,in caso di bisogno le lasagne sarebbero state il nostro lasciapassare per salire a bordo! Ci accolgono a bordo i due membri dell'equipaggio del Club Subacqueo Artiglio: Il comandante, Massimiliano e David che ci ha prelevato con il tender.
Ora permettetemi di spendere due parole sulla barca.
L'Artiglio non  è la classica barca da diving che ci si aspetterebbe, le linee sono tutt'altro che moderne ed impreziosite da quell'albero maestro che ha visto diverse vele nel passato gonfiarsi, ha un che di romanticamente retrò ed una sua storia. I Viareggini del Club "Artiglio" ne sono a buon ragione orgogliosi, è una bella barca, comoda che si presta a piccole crociere, noi la useremo oggi per un full day oggi; varata nel 1956 originariamente era un natante da trasporto che serviva al commercio del vino da taglio tra la Sicilia e i porti del nord. Un successivo riallestimento la dotarono di un motore diesel e le stive vennero trasformate in spazio abitabile.

L'Artiglio

La timoneria chiusa da vetrate è ampia e ospita uno spazio comodo, vi consiglio vivamente di farvi un giretto sul sito della loro associazione, capirete quanta passione queste persone ci mettono e quanto amore li lega al mare.

Foto di gruppo
Il nome del Club e della Barca, "Artiglio" non sono scelti a caso, rendono omaggio alla celebre imbarcazione e al suo equipaggio di palombari per maggior parte viareggini, della SORIMA che fu protagonista di uno dei recuperi sottomarini più epocali, quello dell'Egypt e alla tragedia che ne vide la distruzione in acque francesi.
Il clima a bordo è quello di una festa, il ritrovarsi per noi lo è sempre, come sono solito dire spesso, la subacquea non mi ha dato delle persone con cui condividere la mia passione, ma dei veri e propri amici, e vedo che il sentimento e la visione è ampiamente condivisa.
Ovviamente il tempo necessario a raggiungere il luogo del nostro primo tuffo è un ribollire di attività preparatoria, montare le attrezzature, sia di immersione che fotografiche e video, visto che della partita faranno parte Salvatore Fabiano (Videomaker) e Marco Moretti (Fotografo).

Marco Moretti e Massimiliano Benedetti
Dopo circa un ora abbondante di navigazione siamo finalmente giunti allo Scoglietto; David, del Club Artiglio, ha tenuto un piccolo briefing sulle possibilità di immersione sul sito.
Scesi in acqua ci siamo subito accorti che c'era una leggera corrente, purtroppo sgonfiato il gav ci simao resi conto che la visibilità, buona, ci restituiva lo sconsolato panorama giallastro della mucillaggine onnipresente sino a 30 metri.
La tempreatura dell'acqua spiega in parte la cosa, 28 C° in superficie, ma con un termoclimo che iniziava a 5-6 metri portandola a 24-20 C°.
La cosa ha come dire un po' sminuito la potenziale bellezza del posto in sè da cui mancavo ormai da diversi anni. Viste alcune grosse cernie, saraghi, dentici, occhiate  e corvine, nonostante la coltre gialla lo scoglietto continua a ribollire di vita.

Elena e Enrico
 Rilevo però un dato inquietante: delle quattro pinne nobilis che ho incontrato, nessuna era viva, tutti gusci privi di ospite, il che significa che l'allarme circa un protozoo che ne sta attaccando le colonie di Nacchere in tutto il Mediterraneo, è davvero un fatto reale e preoccupante.
Guardo un sub rizzarne una orizzontale vuota sulla sabbia, poco lontano Enrico sta scuotendo la testa sconsolato.Finita l'immersione, l'Artiglio si è mossa alla volta dello "Scoglio della Nave", dove si è dato fondo all'ancora e dato, parimenti fondo alla cambusa, un paio d'ore di riposo, qualcuno indulge in una sana pennichella al sole di una giornata strepitosa, altri fanno un tuffo oltre la murata in un acqua splendida (28C°).
Il secondo tuffo, mi ha dato più soddisfazioni ad essere sincero, sebbene anche qui la presenza della mucillaggine fosse assai rilevante, inoltre uscendo verso l'esterno dello scoglio c'era una certa corrente che ci ha costretto a pedalare un po' sul fondo.
Marco Moretti
Ma il bello arrivava alla fine, Elena mi indica un punto in basso tra le rocce, siamo in prossimità dell'ancora, stiamo per uscire, ed ecco una murena in tana.
Scendo giù a filmarla, ed questa non si muove, poco dopo vedo zampettare sulla sua testa un minuscolo gambretto, ed eccola aprire la bocca per la pulizia dei denti.
Ditemi quel che volete ma dono scene che avevo visto solo attraverso le foto di altri, assistervi di persona da comunque una certa soddisfazione.
Risaliti sulla barca, è sempre il solito cicaleggio di scambio di impressioni, di quel che si è visto, di quel che si è indicato, di quel che si è perso.

Marco rimira un suo scatto
Salvatore scorre febbrilmente le sue riprese mostrando cosa è riuscito a catturare con l'occhio della telecamera.
Il rientro a Salivoli è tranquillo, c'è chi mangia ancora, chi sonnecchia, chi finisce di mettere via l'attrezzatura nelle ceste, per poi imbarcare rapidamente il tutto nelle auto e rientrare a casa.
E' stata una giornata fantastica tutto sommato, e l'Elba non ha perso la sua magia.
Un ringraziamento particolare a Tina Gori del "C.S.D. di Quarrata" e a Massimiliano e David del "Club Subacqueo Artiglio di Viareggio, per averci regalato un altra giornata indimenticabile.





Buone bolle!!!


il "subacqueodisuperficie" immortalato da Marco Moretti


Attrezzature:
Computer: PUK Mares
Gav: OK 747 Freeshark
Octopus: Primo stadio M5 Oceanic, MK 25 Scubapro,  Secondi stadi Scubapro s360 – Seac Sub
Muta : muta semistagna Seac Sub
Sottomuta : 2,5 mm Tribord
Pinne : Mares Avanti 4
Maschera: Italica Seac Sub
Immersione da barca – "Artiglio" del "Club Subacqueo Artiglio" di Viareggio
Temp. Acqua: 28-20 C°







 
Il mio video della giornata 


Link: 


Mucillaggine: Wikipedia

Moria delle pinne Nobilis: National Geographic



Fabrizio Gandino
"Subacqueodisuperficie"