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martedì 29 marzo 2022

Giovanni Congia, l'occhio discreto del mare

 


Ho conosciuto le foto di Giovanni Congia, nei lunghi giorni del lockdown. I suoi post su Facebook non hanno mai mancato di ispirarmi un espressione di meraviglia. Sì perché sembra proprio che le creature del mare si mettono in posa con lui, e sebbene conosca alcuni fotografi subacquei piuttosto dotati, le sue foto hanno qualcosa in più, di diverso. Tanto per cominciare Giovanni non è un "bombolaro", le sue foto sono scattate in apnea, il che se vogliamo non può che aggiungere un sentimento di ammirazione sul suo operato.E poi...si e poi hanno una sorta di fanciullesca ingenuità, che non può non emozionare. 

 



Subacqueodisuperficie: ciao Giovanni, tanto per cominciare, da quanti anni ti immergi e come è nata questa tua passione per la fotografia?


Giovanni Congia: Grazie mille per i complimenti e per questa bella intervista. La passione per il mare è iniziata nel 2010, ero già adulto quando mi sono fatto incantare dal mare. Da bambino ne ero terrorizzato e non amavo nemmeno andare al mare, per me era qualcosa di molto pericoloso e mi metteva molta ansia. Da ragazzo ho avuto problemi di salute e ho iniziato ad andare al mare per rilassarmi...andavo solo in estate e mi piaceva farmi lunghe nuotate. ho iniziato a fare foto per caso, avevo preso in prestito una fotocamera subacquea, per giocare a fare qualche foto e in pochissimo tempo ne sono rimasto affascinato! Inizialmente fotografavo solo paesaggi marini, anche perché i pesci stavano sempre lontanissimi


 Ho iniziato a fare apnea solo dopo diversi anni, i primi anni facevo solo snorkeling, poi quando mi sono sentito pronto, ho iniziato a fare pratica in pochi metri d'acqua, Ho fatto tutto da solo, senza istruttore, osservavo gli altri e li imitavo e nel giro di qualche anno ho migliorato la tecnica.

 Subacqueodisuperficie: le tue foto sono particolari, senza artifici, del tutto naturali, qual'é il tuo segreto, cosa ti ispira? Che attrezzatura ed accorgimenti adoperi, no perchè il risultato è semplice e notevole al contempo. 


 

Giovanni Congia: Grazie! Per me la cosa più importante è che siano naturali, mi piace che la foto rispecchi il più possibile la realtà, forse proprio per questo motivo mi piace "usare" la luce naturale. In genere è la luce che mi ispira ... osservo prima di tutto la luce e poi il resto viene da se, poi se incontro dei pesci amichevoli, fanno tutto loro. Mi sento una creatura marina, credo sia questo il segreto per avvicinare le altre creature... non uso nessun "trucco", non offro mai cibo, semplicemente mi avvicino

Subacqueodisuperficie: Che tipo di macchina ed attrezzature usi per le tue foto? 



Giovanni Congia: Al momento uso delle compatte subacquee, non è un un'attrezzatura professionale, ma mi diverte molto. Se la fotocamera diventa il mio terzo occhio, allora è la perfetta compagna di avventure.

Subacqueodisuperficie: raccontaci l'incontro che ti ha lasciato un segno, che ricordi con maggior vividezza.

Giovanni Congia: Devo ammettere che ogni anno incontro creature che pensavo di poter vedere solo nei libri e nei documentari. Ogni anno faccio incontri spettacolari e conosco sempre più il mondo sommerso.   


Subacqueodisuperficie: la varietà delle creature riprese è stupenda, senza entrare nello specifico, in quale zona della Sardegna ti immergi?

La Sardegna è tutta molto bella e mi sposto spesso alla ricerca di luoghi nuovi, soprattutto luoghi sconosciuti o poco frequentati, sia nella zona del nord, ma soprattutto nella parte sud. Sono molto protettivo verso le creature marine, quindi tenere quei posti ricchi di vita solo per me, è un modo per proteggere. 


Subacqueodisuperficie: ho potuto notare come tu abbia documentato anche l'impatto umano nel mare. Quali cambiamenti hai notato in questi ultimi anni? Ho notato tra le tue foto anche alcuni “ritrovamenti” che documentano bene l'impatto umano sul mare.


Giovanni Congia: Più che altro mi occupo di pulire spiaggie e fondali... per me il mare è casa e faccio del mio meglio per proteggerlo. Devo ammettere che inizialmente ero spesso scoraggiato, la spazzatura sembrava sempre aumentare invece di dimunuire, poi con il tempo ho visto i risultati... Adesso nuotare e vedere un fondale pulito è bellissimo ! Uscire dall'acqua con poca spazzatura o a mani vuote, è una vittoria . Riguardo l'impatto dell'uomo sulle creature marine, avrei tanto da dire, ma credo di non essere ancora in grado di potermi esprimere... Dico solo che l'uomo dovrebbe rispettare di più il mare e le sue creature. 


Subacqueodisuperficie: C'è stato qualche incontro che ti ha colpito di più, che ti è rimasto dentro? Ricordo il tuo ciclo di foto con “Sfregiato”, ti prego di raccontare ai nostri amici che ancora non sanno di cosa, anzi di “chi” stiamo parlando.

Giovanni Congia:Ogni volta che ci penso mi commuovo e devo dire che sento tanto la sua mancanza... Ci sono tante creature a cui sono legato, alcune che incontro da diversi anni, ho fatto anche amicizia con un Delfino di nome Shadow...ma fu un Pesce balestra a prendersi il mio cuore!


Ricordo che la prima volta che lo vidi aveva delle ferite fresche , era la prima volta che vedevo un pesce balestra adulto, ero talmente contento che rilassarmi per prendere aria richiedeva più concentrazione! Si trovava anche a una profondità a cui mi ero avvicinato da poco, ma ci provai e mi sembrava di sentirmi più a mio agio lì, piuttosto che in superficie!

Dopo diverso tempo lo vidi nuovamente, le ferite erano guarite, ma aveva delle cicatrici, Da quel momento decisi di chiamarlo Sfregiato e per molto tempo era un incontro abituale! Entravo in acqua e sapevo che avrei visto Sfregiato! Per tanto tempo ho nuotato con lui, spesso io entravo in acqua e poco dopo era lui a raggiungere me... Sembrava proprio che gli piacesse stare con me! Non aveva paura e si comportava normalmente.

Spesso mi guardava negli occhi, ed era come comunicare... Era un qualcosa di strano e emozionante. Non so se lo rivedrò mai... ma non lo dimenticherò mai... Tutto quel tempo passato con Sfregiato è stato un regalo prezioso.  

Subacqueodisuperficie: Grazie Giovanni di averci dedicato il tuo tempo, e nell'attesa di un tuo blog, di una tua pagina sul web, di sotto metto il link della tua pagina Facebook in modo che tutti abbiano la possibilità di guardare la tua galleria immagini.

Giovanni Congia: Grazie mille per questa opportunità e per i complimenti.

Subacqueodisuperficie: Grazie a te di essere stato con noi

 

 Link:  https://www.facebook.com/giovanni.congia


Buone Bolle!



Fabrizio Gandino

Subacqueodisuperficie”