"Non dimentichiamoci, che nel nostro sport vige sul "sistema di coppia" per essere svolto in piena sicurezza.
Vale a dire che se il tuo compagno non si può immergere, non potrai farlo neppure tu assai probabilmente, capirete quindi che avere tutto in ordine e essere preparati per qualche piccolo inconveniente potrebbe essere fondamentale."
Avevamo parlato tempo fa della necessità di avere un Kit Salva-Immersione e della sua utilità spesso non palese, fintanto che non si presenta il problema (spesso una cavolata) che rischia di mandare a monte un immersione o un Full Day. Uno dei miei amici e responsabili del "Gruppo Casio Divers Club", Roberto Puzzarini, mi ha ribadito spesso come avere un cinghiolo della maschera fosse fondamentale e di come più di una volta gli fosse stata offerta una bevuta o una pizza dopo l'immersione per averlo, ed averlo fornito al malcapitato sub in difficoltà.
Non dimentichiamoci, che nel nostro sport vige sul "sistema di coppia" per essere svolto in piena sicurezza.
Vale a dire che se il tuo compagno non si può immergere, non potrai farlo neppure tu assai probabilmente, capirete quindi che avere tutto in ordine e essere preparati per qualche piccolo inconveniente potrebbe essere fondamentale.
Tempo fa ho postato una foto del mio di Kit, mostrando come in effetti non occupasse poi così tanto spazio, ovviamente non ho la pretesa di affermare che sia il migliore possibile o che si adatti a tutti i sub, diciamo che è quello che si è prestato meglio alle mie necessità.
Vediamo cosa
contiene:
1) O-Ring di
varie misure adatte a quelli presenti sugli erogatori e sulle
“Caramelle” (O Barilotti che dir si voglia), dal momento che io
uso erogatori sia con l’attacco Int che Din.
2) chiave a
pappagallo serratubo, brutale ma efficace, da usare come ultima
risporsa, i suoi denti intaccano spesso il metallo, non sono
esattamente un toccasana per le cromature delle nostre attrezzature.
3) Fascette
da elettricista di varie misure e lunghezze, utili per fissare il
morso dello snorkel, ganci che si rompono e anche a costruirti dei
cinghioli di emergenza per le pinne con l’ausilio di un po’ di
sagola marina elastica.
4) una
matassina di sagolino di nylon, utile per fare dei lacci per legare
l’attrezzatura ad un moschettone se si è rotto quello originale
della torcia, di una fotocamera ecc…
5) un
classico coltello da pic-nic o coltellino svizzero, io ho optato per
il primo per un punto di vista pratico, di solito hanno lame troppo
corte per essere davvero utili i secondi a meno di non cominciare a
spendere, e per quanto dichiarati inox, vi assicuro che la corrosione
salina conosce il suo mestiere.
6) una
mazzetta di chiavi a brugola, utilissime per svitare le “caramelle”
dalle bombole e per togliere e rimettere i tappi delle fruste sul
primo stadio degli erogatori. Lo so lo so esistono degli attrezzi di
una nota casa di accessori per sub, che oltre a costare una follia,
sono troppo compatti per esercitare la forza quando serve.
7) ferma
piombi da cintura, da preferire per ragioni di resistenza quelli in
metallo...lo so voi siete dei duri e puri che preferiscono girare la
cintura tra un peso e l’altro, io sono nato comodo, e poi me li
hanno regalati.
8) una
scatolina con dei tappi di ricambio per il primo stadio degli
erogatori, utile se vi si rompe una frusta magari di un manometro (e
avendone a disposizione un altro su un altro gruppo) dovete
richiudere il buco.
9) Chiave
inglese regolabile, utile per svitare e riavvitare le fruste, ricordate che
alcune case hanno passi e misure loro (vedi Apecks).
10) Pinza
multifunzione, che ve lo spiego a fare? È multifunzione!
11) Matita,
temperino e gomma, non non siete tornati alle elementari,
semplicemente servono per la lavagnetta, se avete con voi open alle
prime armi la lavagnetta serve e questi accessori sono
imprescindibili. P.S. per le matite non state a prenderle normali e
temperarle sino alla misura giusta, la Svezia ci è venuta in aiuto
anni fa in questo...non dico altro.
12) Anelli
portachiavi, Moschettoni in acciaio inox e in plastica dura,
utilissimi per fissare attrezzature al gav e non rischiare di
perderle.
13) Grasso al
silicone, Cerniere e O-Ring ne vanno pazzi, devo aggiungere altro?
14) Pile
ricaricabili e batterie per i dispositivi che in genere uso
(Computer, torce, videocamera)
15)
Lampeggiatore da attaccare alla rubinetteria della bombola, utile in
condizioni di scarsa visibilità o immersione notturna
16) Barilotti
o Caramelle, sempre meglio averli con sé, i Diving spesso li hanno
da prestare, ma non datelo mai per scontato, specie in barca.
17) Trekking
Ligth o fluorescenti chimiche che dir si voglia, se siete stati tanto
scarognati che durante una notturna vi si sono spente o allagate
entrambe le torce (La fonte primaria e la secondaria di luce), allora
questa potrebbe essere l’unica che vi rimane per riguadagnare la
superficie.
18) una
fettuccia di cordura con due moschettoni e uno sgancio rapido
utilissima per attaccare attrezzatura agli anelli del gav
19) Una penna
biro, ve lo devo spiegare?
20) due
pacchetti di caramelle balsamiche extra-forti, se avete qualche
dubbio circa un potenziale raffreddamento, meglio prevenire anche
parzialmente che accorgersene mentre si scende e non ce la fai a
compensare.
21) Cinghiolo di ricambio per la maschera, come detto in precedenza ve ne sono di universali con il velcro, presi, provati e trovati un po' scomodi.
22) heheheheh
lo so è tutto il pezzo che vi state chiedendo a cosa cavolo mi serve
un attrezzo di gomma giallo come quello… è uno strumento da cucina
atto a svitare i tappi, permette di avere una presa assai più salda,
quando avendo le ghiere degli erogatori incastrate lo userete
avendone vittoriosamente ragione, e senza rovinarle (come fareste con
una chiave a pappagallo), beh dopo fatevi una bevuta alla mia salute
.
Come ho già detto
si tratta di una lista di oggetti che si basa sui miei bisogni
riscontrati nel tempo, aggiungo che anche un piccolo kit di pronto
soccorso non sarebbe male da portare, come ho detto non è
necessario che portiate tutto voi, basta mettersi d’accordo con il
vostro compagno di immersione.
Buone Bolle
Fabrizio Gandino
"Subacqueodisuperficie"
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