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domenica 12 maggio 2019

Torre di Calafuria sabato 11 Maggio 2019 - Caccia ai Nudi

Foto di Salvatore Fabiano



No ragazzi, non è che con la bella stagione, la zona "delle vasche" di Calafuria è divenuto un sito per naturisti, in questo caso nudi sta per nudibranchi.
Evento speciale di questa immersione è stato il ritorno dopo anni a Calafuria di Marco Moretti, il quale non tornava qui dai tempi dell'Open o giù per di lì.
Solita levataccia, e via alla volta di Pistoia a recuperare Salvatore e poi senza ulteriori soste a Calafuria dove ci attende Marco.

Foto di Anna Riccio
Marco Moretti, Salvatore Fabiano ed io

Massy ha dovuto darci buca per impegni di lavoro, ci raggiungerà più tardi per mangiare qualcosa insieme a noi.
Per l'occasione e grazie anche al rialzo delle temperature, ho optato per una muta simil-semistagna da 6,5 mm con un sottomuta in neopreme da 2,5 mm, lasciando a casa la muta stagna per questa volta. Le ragioni sono piuttosto pratiche, dovrei portare il pallone, ho la mia piccola action cam e devo accompagnare un cineoperatore e un fotografo sub, il mio rapporto con la muta stagna è buono, ma ancora in divenire e ho preferito gestirmi con una configurazione che conosco bene, temperatura permettendo.
Il cielo è coperto con squarci di sole all'insegna della variabilità, la temperatura dell'acqua è di circa 18°c, poco vento che rinforzerà nel pomeriggio, moto ondoso assai contenuto.
Foto di Fabrizio Gandino
Pelagia Noctiluca
Unico neo sono arrivate le meduse, le classiche urticanti medusine viola (Pelagia noctitiluca), il golfetto ne ha subito una discreta quantità.
Ci prepariamo per entrare in acqua, si è optato per fare un giretto "Lato Benna" senza scendere troppo, siamo alla ricerca di nudibranchi, quindi flabelline, vacchette ecc.
La visibilità è quella classica di Calafuria, circa 7 metri, scendiamo sulle targhe ed iniziamo il nostro giretto, fin da subito promette bene, due polpi nella prossimità della stessa tana...uno dei due scappa al nostro arrivo, l'altro si rintana dimostrandosi assai poco collaborativo fotogenicamente, poi è la volta di una seppia che si aggira quieta, un aragosta immobile...troppo immobile...la sua uscita l'è costata la trasformazione in snack per qualche cefalopode.
Io finalmente rinvengo un Riccio di prateria vivo e vegeto, purtroppo la conta dei morti continua, (si veda : Cosa sta succedendo a Calafuria?), una valva di un dattero di mare non troppo rovinata, una scena di predazione di un un murice nei confronti di una torricella.

Foto di Salvatore Fabiano
Fabrizio Gandino e Marco Moretti

E' un immersione quieta e lenta, in parte dettata dal fatto che  è piuttosto torbo, in parte perchè sono due operatori video, quindi si fermano spessissimo, dicono che essere il buddy di un fotografo è di una noia mortale.

Foto di Fabrizio Gandino
Sono stato spesso il compagno d'immersione di Salvatore e alcune volte lo sono stato di Marco, a dire il vero la cosa non mi ha mai creato grossi problemi, molto semplicemente quando si fermano io mi guardo intorno radiografando lo spazio circostante e notando spesso cose che a loro sfuggono.
Incontriamo anche una cernia piuttosto schiva, qualche banco di Salpe e di Muggini, che sebbene siano oro comune tra il pesce pelagico fanno sempre un gran bell'effetto, Perchie, Saraghi e Donzelle pavonine, oltre alle solite onnipresenti Castagnole.
Ne usciamo circa settanta minuti dopo abbondantemente nei margini di sicurezza.
Uscire dall'acqua si fa, con una certa cautela, vista la presenza delle meduse e della possibilità di portarsi attaccati addosso qualche filamento, capace di far danni anche fuori dall'acqua.
Poco dopo sopraggiungerà Massimiliano e ne approfitteremo per fare un giretto nella zona circostante commentando l'immersione.
L'indomani mattina io al solito guardo il mio girato e le foto e su whatt'app lampeggiano i messaggi del gruppo. A tempo di record Salvatore, vituperato spesso per postare le sue riprese con una tempistica geologica ha già postato un video....lo vedete qui sotto.... credo si commenti da solo, la narcosi d'azoto fa danni :D.





Link Gallerie Fotografiche: Fabrizio Gandino
                                         Salvatore Fabiano
                                         Marco Moretti
 

Diving: La torre di Calafuria

Attrezzature:

Computer: PUK Mares
Gav: OK 3000 Freeshark
Octopus: Primo stadio MK25 Scubapro, M5 Oceanic,  Secondi stadi Scubapro D400 – SeacSub
Muta : muta semi-stagna 6,5mm SeacSub
Pinne : Mares Avanti 4
Maschera: Italica Seac Sub
Immersione da terra - Calafuria (LI)
Temp. Acqua: 18 C°

Buone bolle


Fabrizio Gandino
Subacqueodisuperficie”



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