Domenica 19 Maggio 2019, nei locali
della Mediateca di San Lazzaro di Savena (Bo), patrocinato dalla
locale Sezione Padi, Poggi Sub, si è svolto, a partire dal primo
pomeriggio, la “Go Pro PADI”.
La manifestazione aveva lo scopo di
confrontare istruttori e/o brevettati avanzati di varie didattiche ed
illustrare le novità circa i corsi per istruttori.
L'atmosfera generale è quella di una
festa, di un ritrovo di amici che condividono una passione che ormai
dovreste ben conoscere leggendomi, mi sono iscritto a Poggi Sub
qualche anno fa, per fare un corso di specialità Nitrox e mi sono
trovato bene, come sono membro anche
del CSD di Quarrata e del Casio Divers Group, questo a riprova che
l'amore per il mare accomuna.
Tornando in tema, nessun segreto, la
manifestazione in sé aveva lo scopo di incuriosire chi ha da tempo
intenzione e possibilità di accostarsi alla carriera professionale
PADI.
Durante il pomeriggio, un pubblico
nutrito di subacquei Bolognesi, si è avvicendato nelle sale della
mediateca che ospitavano la manifestazione.
Massimo Zarafa
|
L'evento è iniziato nel primo
pomeriggio con una presentazione squisitamente indirizzata agli
istruttori già brevettati, non necessariamente con Padi, illustrata
da Massimo Zarafa, Manager PADI per il Nord Italia.
Il Manager ha illustrato le opportunità
professionali nell'intraprendere una carriera come istruttore/guida
subacquea, in Italia come all'estero, non nascondendo certo che i
corsi da soli non bastano, e spesso vengono richieste altre
competenze come patenti nautiche, conoscenze di altre lingue ecc.
Inoltre ha sottolineato, come PADI si
ponga con una certa sensibilità ed impegno dinanzi alle tematiche
ambientali di cui si fa portavoce e sostenitrice, lavorando come "Una forza per il bene".
La seconda parte della manifestazione,
che partiva dalle 17.00 ha visto fare gli onori di casa dal referente
della sezione PADI “Poggi Sub”, Antonio Carbone che ha
intrattenuto i presenti con alcuni filmati delle uscite del gruppo
locale e altre riprese di immersioni in mari tropicali e una suggestiva immersione sulla Silfra Fissure (Fessura di
Antonio Carbone |
Silfra),
famosa per la sua unicità, infatti si tratta di una gola
sottomarina che separa due placche tettoniche, quella euroasiatica e
quella nordamericana, sita nel cuore del Thingvellir National Park,
vicino alla penisola di Reykjanes, una regione vulcanica.
A seguito la presentazione dei corsi e
dei percorsi per divenire Aiuto Istruttori e/o Istruttori con la
didattica PADI a cura del Course Director Riccardo Tognini, figura
piuttosto familiare a chi come noi frequenta Calafuria.
In sintesi ci è stato detto che la
subacquea e PADI gestiscono tutt'ora numeri di una certa importanza
tra il pubblico, e questo non solo a livello mediatico e sui Social
su internet.
La subacque potrebbe essere non solo un
modo di vivere il mare ma anche un opportunità professionale,
concetto ampiamente ribadito sia da Massimo Zarafa che da Riccardo
Tognini.
In questo momento storico la subacquea
ricreativa e tecnica richiedono un numero di addetti con una domanda
che supera ampiamente il numero degli stessi attualmente disponibile.
E' stata data un esaustiva panoramica
dei percorsi da seguire tra corsi e specialità per divenire una
guida/Istruttore.
Riccardo Tognini |
L'evento si è concluso con foto di
gruppo e un brunch serale ottimo e vario, offerto da PADI e con la
consegna di un omaggio (i soliti occhiali da sole, ok ok "a occhial da
sole donato non si guardano le lenti...ma i colori delle montature si
eh!" Hahaahhaha) .
Presenti tra gli altri Savelli Dive
Store di Imola per tutte le attrezzature tecniche e una vecchia
conoscenza di ogni Sub che si interessi di fotografia subacquea come
Dario Lambertini con le ultime novità.
Mi si conceda una riflessione del tutto personale
a margine: amo il mare e spero un giorno di vivere la mia vecchiaia
nella mia isoletta d'origine, e non nego che se avessi vent'anni e
non quasi cinquanta (ho iniziato ad immergermi tardi), l'idea di
guadagnarmi da vivere immergendomi sarebbe il mio sogno, qualche
conto me lo sono fatto. Non credo che i requisiti richiesti di
un centinaio di immersioni per poter accedere (corsi richiesti
precedenti soddisfatti) siano molte, anzi … , sono i costi che sono da ponderare invece: malcontati dal corso Open Water sino a quelli
per istruttori e varie specialità, sono circa 8.000 euro, escluso
ovviamente i costi delle attrezzature, spostamenti, pernottamenti,
pasti, immersioni ecc. (100 immersioni ad una media di 20 Euro l'una
sono 2000, se ne fai qualcuna da terra e hai bombole tue e mi sono tenuto basso). E' anche
vero però che da Dive Master in avanti, si può, se ne si ha
possibilità, pagando le quote, guadagnare qualcosa come guida; un ragazzo di 20-25 anni ci può pensare, ma deve fare bene i suoi conti.
Ho conosciuto persone che ce l'hanno
fatta in due o tre anni, certo non si può dare un prezzo ad un
sogno, e avere “le spalle coperte aiuta”, il mio personale “in
bocca al pescecane” a chi avrà la costanza di perseguire quel
sogno...e una punta d'invidia. Confucio non era un subacqueo, ma una delle sue massime calza a pennello: "Scegli il lavoro che ami e non lavorerai neppure un giorno in tutta la tua vita".
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Foto di gruppo "Poggi Sub" |
Buone Bolle!
Fabrizio Gandino
"Subacqueodisuperficie"
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