rampa di accesso al sentiero |
"Nel contesto di una natura mozzafiato,
il fiume inizia a scorrere lento dentro una gola scavata nella roccia
dall'acqua, nei millenni."
Dovete sapere che essere un sub
ricreativo, se la “prendi bene” equivale a divenire una sorta di
drogato, devi entrare in acqua sempre e il più possibile.
Detta così suona come una sorta di
forma di dipendenza, ma credetemi è così nel senso buono del
termine, in fondo si tratta di un attività sportiva, che se condotta
correttamente dà molte soddisfazioni a chi piace il mare e vuole
vivere con esso un rapporto più profondo.
io nel torrente Lima |
Ok, c'è chi si immerge anche in lago e
in fiume, personalmente nel primo mai stato, ma mi riservo di
visitare un sito su cui ho messo gli occhi da tempo, forse l'estate
prossima, per il fiume beh...
In località Scesta di Bagni di Lucca
(LU), il fiume Lima, affluente del Serchio, esiste, vicino alle
Strette di Cocciglia, un sito di immersione piuttosto inusuale.
Nel contesto di una natura mozzafiato,
il fiume inizia a scorrere lento dentro una gola scavata nella roccia
dall'acqua, nei millenni.
Bisogna andarci d'estate per una serie
di ottime ragioni, prima fra tutte l'esplosione di verde dei boschi
circostanti e l'acqua più calda in quel periodo (15° Brrrr!) che
permette ai più arditi di scendere anche con una semistagna.
Panorami mozzafiato |
Il paesaggio subacqueo è senza eguali;
certo qui vita se ne vede poca per davvero, a me è capitato di
vedere giusto dei grossi girini e basta, manco na' trota, però
l'effetto che si crea per effetto del termoclimo che scalda in
superficie l'acqua attirando in alto la sospensione, dona all'acqua
una visibilità come in aria, quando poi il sole è a picco sul
canyon...ragazzi!
Tutte le diverse sfumature dal verde
all'azzurro più chiaro ed intenso, ad ogni curva lo scenario cambia,
si trovano vere e proprie camere di roccia liscia levigata, con un
pavimento di ciottoli e
atmosfere particolari e giochi di luce |
Capita ad esempio, di trovare un intero
albero con ancora tutte le foglie attaccate, precipitato sotto e
passare tra i suoi rami, una sorta di scheletro tetro, nulla di
pericoloso sia chiaro, i passaggi sono sempre larghi e agevoli, ma un
piccolo brivido (o era “l'acqua ghiaccia”?) vi verrà.
Poi... alzate lo sguardo alla
superficie e li in certi tratti potete quasi vedere come se non
esistesse l'acqua sopra di voi ma un vetro.
Io ci sono stato in un pomeriggio
d'estate, Calafuria non era praticabile, causa meteo, quindi Salva e
Batta che c'erano già stati altre volte mi convinsero della bontà
di questa immersione.
Scesta - Bagni di Lucca |
Fondamentale arrivare li con una sola
auto, non è che ci fosse tutto sto gran parcheggio, scaricate le
attrezzature, ci siamo cambiati e preparato gli scuba nel portico di
un antica chiesetta in pietra (merita essere vista), poco sotto il
piano stradale da cui si accede da una stradicciola pavimentata a
ciottoli e pietre, dividendo lo spazio all'ombra con un gruppo
di scout (specie non autoctona che infesta quei boschi ahahahah!). Li
attaccato c'è il vecchio ponte in pietra, che permette di dare uno
sguardo di sotto e rendersi conto di quanto sia profondo il canyon.
Si accede al luogo di immersione, un
ansa che si allarga fino a formare un grosso laghetto (chiamato non
senza una ragione “Laguna Blu”) costeggiato da una spiaggetta
sassosa, che fa da ingresso alla gola di pietra calcarea tra le
rocce, oltrepassando il ponte, passando dinanzi alla sede del Canyon
Park
Laguna Blu |
Sì perchè ragazzi, questo posto è
piuttosto conosciuto da queste parti, il Canyon Park poi offre tutta
una serie di attività anche per i “non subbi”, è assolutamente
normale durante l'immersione alzare lo sguardo e vedere (dove l'acqua
lo consente), tavole e gommoni passarti sopra la testa e al termine
della traversata della gola, che sfocia in un ansa chiusa tra le
rocce a picco in una vista mozzafiato (parola che ricorre spesso
pensando a quel posto), qualcuno passare sopra di voi su un ponte
tibetano.
Tornando al ragguardevole pomeriggio in
questione, optai per la saggia decisione di portare giù prima lo
scuba montato e le pinne e poi scendere vestito con il resto
dell'attrezzatura, scelta che visto il gruppo di scout presenti (era
la stagione riproduttiva?), si rivelò basilare per la mia
sopravvivenza, visto il caldo torrido appena mitigato dalla frescura
del bosco.
Entrati nella Laguna Blu, ci si
inabissa subito con un rapido dislivello di circa quattro metri verso
il fondo della gola del canyon, e qui comincia l'avventura fatta di
paesaggi a dir poco stupendi.
Come ho detto precedentemente, qui vita
subacquea ne vedi poca, se sei fortunato forse qualche trota e dei
girini, ma per il resto la sensazione è stupenda in ogni passaggio.
Salvatore Fabiano |
Capita durante l'immersione di trovare
qualche oggetto caduto a qualche esursionista o trascinato giù dalla
pioggia nel dirupo, recuperatelo e portatelo su come abbiamo fatto
anche noi, vedetelo come un piccolo prezzo da pagare per continuare a
mantenere questo posto incontaminato com'è oggi.
C'è gente che fa questa immersione
anche quattro, cinque volte a stagione, quel che mi lascia perplesso
è che sono gli stessi che trovano la scogliera di Calafuria, troppo
faticosa... parliamone...quel sentiero con l'attrezzatura indosso
ucciderebbe un toro.
Per il resto, credo che le immagini che
ho postato qui, parlino da sole; un esperienza da fare? Sicuramente
sì, ma non esiste un diving lì, quindi ragazzi le bombole ve le
dovete portare da casa, a patto di portarsi una muta che ti tenga al caldo e non sentire il freddo è un immersione
Canyon del fiume Lima |
Arrivati al fondo e riemersi, avete la scelta: o vi reimmergete e rifate il percorso al contrario, o pinneggiate in superficie lasciandovi trasportare dalla flebile corrente (ma qui ve la vedrete con tutto quel che galleggia in quel momento sul torrente).
Spero di avervi fatto venire la
curiosità quindi Buone Bolle!
Data Immersione: 10 luglio 2016
Attrezzature:
Computer: PUK Mares
Gav: OK 3000 Freeshark
Octopus: Primo stadio MR2 Mares, M5 Oceanic, Secondi stadi Mares Rebel – Seacsub
Calzari : 2,5 mm Seac Sub
Calzari Scarpa: 5mm Tribord
Muta : Hyperterm 6,5mm Mares
Sottomuta: 2,5mm Tribord
Pinne : Mares Avanti 4
Maschera: Italica Seac Sub
Immersione da terra - Scesta - Bagni di Lucca (LU)
Temp. Acqua: 14 C°
Data Immersione: 10 luglio 2016
Attrezzature:
Computer: PUK Mares
Gav: OK 3000 Freeshark
Octopus: Primo stadio MR2 Mares, M5 Oceanic, Secondi stadi Mares Rebel – Seacsub
Calzari : 2,5 mm Seac Sub
Calzari Scarpa: 5mm Tribord
Muta : Hyperterm 6,5mm Mares
Sottomuta: 2,5mm Tribord
Pinne : Mares Avanti 4
Maschera: Italica Seac Sub
Immersione da terra - Scesta - Bagni di Lucca (LU)
Temp. Acqua: 14 C°
Fabrizio Gandino
"Subacqueo di superficie"
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