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sabato 30 aprile 2022

E luce sia!

 






E luce sia...!!!!

È inevitabile, la domanda più comune da chi non pratica immersioni subacquee è quasi sempre la solita :

Ma è vero che sott'acqua c'è buio e non si vede niente ??.Dopo la precisazione che non è assolutamente vero ma che ci sono alcuni colori che non sono più visibili da alcuni metri di profondità, 

 la mia più grande soddisfazione in quei momenti è semplicemente con il telefonino fargli vedere alcuni miei scatti fotografici, dove si vedono delle coloratissime pareti ricche di colori vivacissimi e ricche di vita, gorgonie rosse e gialle che si mescolano, il corallo che fortunatamente è sempre più vivo e presente nelle nostre zone,  spugne e nudibranchi di tutti i colori,  allora di conseguenza arriva la seconda domanda di routine: ma queste sono state fatte in qualche mare tropicale ?!?!? 

Macché, rispondo io. Sono tutte state scattate  nella nostra zona gli rispondo a tono, allora vedi lo stupore nei loro occhi e ti chiedono di vederne altre. È proprio in quel momento che si realizza per chi fa fotografia quella sensazione di soddisfazione e appagamento alle tante ore passate in acqua a cercare qualcosa di interessante da immortalare. 

Ma per rendere belle illuminate queste foto in realtà c'è un piccolo trucchetto, é vero che la definizione dell'immagine è dovuta dalla macchina fotografica che si adopera ma fondamentale è la luce a rendere una foto ben definita e incisa. 


L'illuminazione dei flash in acqua rende visibile tutti quei colori che inevitabilmente per effetto della densità dell'acqua  non fa arrivare la luce necessaria in profondità e così andrebbero persi. Facciamo un po' di chiarezza. Nella fotografia subacquea si adopera flash e non una torcia semplicemente perché la luce che emette un flash al momento dello scatto è superiore a quello di una pur potente torcia e copre una maggiore porzione di immagine, chiaramente la posizione dei flash è fondamentale al risultato, dobbiamo stare attenti a non avvicinare troppo avanti i flash e rischiare di sovraesporre la foto e mettere in evidenza la tanto odiata da noi fotografi sospensione, vale a dire tutte quelle piccole particelle non visibili a occhio nudo ma che illuminate fanno sembrare le nostre foto tutte piene di piccoli pallini bianchi che rendono la foto impastate e non belle. 


Cosa diversa é quando si vuole fotografare un piccolissimo soggetto come potrebbe essere un coloratissimo nudibranco, in quel caso è indispensabile avvicinarsi il più possibile al soggetto e di conseguenza avvicinare i flash all'oblo '.


Chiaramente fotografando sempre in manuale, perciò variando tempi e diaframmi. I parametri di una macchina fotografica terrestre in acqua chiaramente variano, perciò è importante trovare i settaggi giusti. Al momento dello scatto la luce emessa dal flash crea un vero e proprio cono di luce, quello è il nostro renge di lavoro più o meno su cui poter lavorare allontanandoci e avvicinandoci al soggetto da fotografare,

perciò: quando vedete un fotografo subacqueo in acqua  intento a allargare o ristringere i bracci dei propri flash, oppure che scatta una foto la guarda sul display  e si mette freneticamente a smanettare sulla custodia e riprende a fotografare per lungo tempo a volte aimè lunghissimo tempo... abbiate un po' di pazienza e comprensione per lui, é proprio in quei momenti che si cerca di realizzare lo scatto nel miglior modo

dedicandogli del tempo, riguardandolo, modificando le impostazioni, la posizione dei flash, tempi e diaframmi, ma poi il piacere che si prova nel realizzare una bella foto e vedere lo stupore negli occhi di chi la guarda  è troppo grande!! 

Buone bolle e soprattutto buona luce fotografi!!! 


Marco Moretti



 

6 commenti:

  1. ciao Marco, inutile ricordarti quanto mi piacciano le tue foto, delle emozioni che mi danno.
    Ho però una domanda, una curiosità, che mi è nata dalle prime immersioni. Sulla terra, i colori dei fiori, degli animali, hanno un loro preciso motivo, come attirare o allontanare, spaventare: ma in mare, dove gli abitanti non possono vederli, che motivo hanno di esserci e di creare un simile spettacolo? Mi rifiuto di credere al caso. Preferisco semmai stupirmi davanti la generosità della Natura, alla quale non interessa creare bellezza unicamente se ammirata: la crea e basta. Poi qualcuno - per esempio un fotografo eccezionale - la vede, la immortala e la porta agli altri comuni mortali.
    Tuttavia penso che ci siano motivi più scientifici: li conosci?

    elena

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  2. Bravissimo Marco 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻

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  3. Ciao Elena, innanzitutto grazie mille, per me la fotografia deve trasmettere emozioni, sapere che ci sono riuscito mi riempie di felicità. Per quanto riguarda i colori in realtà tra di loro sono sicuramente visibili, e li usano appunto come arma di difesa, per esempio nei nudibranchi che il colore sgargiante lo usano per intimidire i predatori oppure per mimetismo come il polpo.... Non sono molto esperto in biologia ma fotografandoli riesco a cogliere delle particolarità che nonostante siano diversi anni che mi immergo mi lasciano sempre senza parole.
    Grazie mille Elena, spero presto di fare un tuffetto insieme.

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  4. Bravo Marco ottimo fotografo ✌️

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