Rieccoci qui
Son passati mesi dall'ultimo post fatto qui nel blog, tante cose sono successe, situazioni cambiate, la vita è un fiume che a volte scorre tra i sassi ed altre invece tutto copre e travolge, il tempo da dedicare si era rarefatto e detto anche onestamente vi era poco da raccontare che già non ribadisse quanto già scritto. L'ultima edizione dell'EUDI SHOW a Bologna, non ha riscosso assai probabilmente il successo che era nelle intenzioni degli organizzatori, diciamoci la verità, se di sabato giri tra gli stand senza spintonare o perderti in un ingorgo a piedi vuol dire che di gente ve n'è venuta poca. La prova del nove e stata lo spostamento della data ad Ottobre dell'anno successivo (2024, che avrebbe coinciso con il salone della Nautica, accumunando i più volti della passione per il mare) cancellando la data con un preavviso piuttosto discutibile e spostandola a Febbraio 2025. Anche la giustificazione di riavvicinare la data a quella usuale mi sembra più una foglia di fico.
La subacquea italiana è in crisi, Ma va! Davvero? Non se ne era accorto nessuno! Ci guardiamo tra noi nei Diving e le facce sono quasi sempre le stesse, certo non sono più i gloriosi anni 90-80', ma il ricambio generazionale langue...diamo la colpa ai tassi di de-natalità? Nel Frattempo Acqualung chiude gli storici impianti di produzione in Liguria e lascia tutti a casa per trasferire la produzione altrove.
L'epidemia e le restrizioni date dall'Emergenza Covid-19 ha dato sicuramente una bella mazzata ma anche quello che è successo dopo non ha scherzato.
Faccio ampio riferimento ad un aumento smodato dei prezzi di prestazioni e materiali riguardanti non solo la subacquea, che ha fatto sì che raddoppiassero in alcuni casi quasi a voler recuperare i mesi precedenti di mancati introiti, subito dopo la crisi Ucraina e il caro energia, li ha fatti continuare a salire ulteriormente.
La spia della situazione, personalmente l'ho osservata sulle piattaforme di vendita seconda mano on-line dove un sacco di gente vuoi per fine entusiasmo, vuoi per altre priorità, vuoi per aumento di costi ha cominciato a disfarsi delle proprie attrezzature, parallelamente però anche i prezzi dell'usato, non sono scesi rispetto alla mole di quanto immesso sul mercato del riuso.
Altra cosa che ho notato è l'aumento dei sub tecnici nei siti di immersione da terra, che non prevedano ulteriori pagamenti a Diving o Barcaioli, sinceramente non ricordavo di averne visti così tanti in passato.
Parate di Rover, Stage decompressivi, Bibo e Rebreather impensabili sino a qualche anno fa e si che ossigeno ed elio non li regalano di sicuro oggi
E la subacquea ricreativa? Quella fatta di mute umide, bombola e gav senza sacco posteriore e piombi in cintura? Che fine a fatto?. Anche qui qualche sparuta faccia nuova, ma molti di più di “Noi” con le nostre attrezzature consunte e l'aria stanca ma soddisfatta di quella strana eccitazione che non aspetta altro che la superficie per ridare voce alla parola, alla condivisione dell'esperienza.
In ferie, in Sardegna, ho potuto osservare in alcuni siti che la gente certo non mancava, ma, eh si c'è un “ma”, erano per lo più stranieri.
Buone bolle a tutti
Subacqueodisuperficie
Fabrizio Gandino
Link:
https://apneaworld.com/eudi-show-slitta-da-dicembre-2024-a-febbraio-2025/
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