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mercoledì 29 maggio 2019

Spostare lo sguardo



"Devo sottolineare come non mancherà mai di meravigliarmi, come la curiosità dei bambini, il loro porre domande mai insensate e solo apparentemente ingenue, non smetterà mai di meravigliare.
Mentre spiego loro come un polpo di qualche etto riesca a passare per fori di pochi cm di diametro, oppure di cosa pensassero di lui gli antichi greci e latini (e pure mio nonno... è una storia lunga)..."


espositore di conchiglie che ho donato a questa scuola due anni fa

Ore 10.30 di martedì 28 Maggio 2019, mi trovo presso le scuole primarie di Castel di Casio, cuore dell'Appennino Tosco Emiliano a dire il vero sono in filino nervoso, tornare tra i banchi di scuola per essere interrogato può farmi questo effetto. Al mio fianco c'è Roberto Puzzarini, ormai un veterano di questo genere di cose, visto che, è stato proprio lui a dargli la ruzzola (Il via), come si dice da queste parti.
Oggi sarò di nuovo, “docente per un giorno”, un paio d'ore a dire il vero, dei piccoli studenti delle scuole primarie e anche di quelli della classe d'infanzia; come ho detto non è la mia prima volta qui, tuttavia è da qui che ho cominciato.
In un angolo della sala comune, campeggia sulla parete, un piccolo espositore di conchiglie che ho donato a questa scuola due anni fa.
La lezione che terrò oggi, parla di un abitante dei mari spesso sottovalutato: il Polpo.
In realtà i bambini, nelle settimane passate hanno già incontrato Roberto per altre lezioni, sulle tartarughe marine, la microplastica e una panoramica della fauna e flora sottomarina che ha avuto modo di ritrarre/documentare nei suoi anni di attività subacquea.

Il progetto che presento, è una novità anche per lui, ne abbiamo solo parlato e ha visto la parte embrionale del mio lavoro, quindi insomma quello sotto interrogazione alla fine sono io :P .
Si parte con una presentazione di slide, atte a dare ai piccoli i rudimenti di base su chi e cosa sono i cefalopodi, per poi virare su alcuni filmati appositamente preparati per loro.
E' inutile raccontarsela, i cartoni animati piaccioni a grandi e piccini, e così tra una spiegazione su comwe il polpo possa risolvere complicati problemi e l'ausilio del polpo “ Dave” di “Pinguini di Madagascar” i piccoli vengono introdotti alla conoscenza di una delle più affascinanti creature dei nostri mari.
Devo sottolineare come non mancherà mai di meravigliarmi, come la curiosità dei bambini, il loro porre domande mai insensate e solo apparentemente ingenue, non smetterà mai di meravigliare.
Mentre spiego loro come un polpo di qualche etto riesca a passare per fori di pochi cm di diametro, oppure di cosa pensassero di lui gli antichi greci e latini (e pure mio nonno... è una storia lunga), di come reagisca in modo a volte così “umano” quando è contrariato, non vedo il minimo calo di attenzione.
Sono come spugne, traggono conclusioni, formulano ipotesi, spesso con una lucidità che ha del sorprendente per bambini che vanno dai 5 ai 10 anni, sono golosi di ogni aneddoto, di ogni esperienza di cui possiamo parlare.
Sono due ore intense scandite dalle mie parole che accompagnano i filmati montati da Salvatore Fabiano e me, dagli scatti di Marco Moretti, alla fine Roberto ed io, riceviamo degli elaborati fatti dai bambini più piccoli sul tema odierno.

Foto di Marco Moretti
Uno scatto del protagonista della lezione fatto da Marco Moretti
 Cosa stiamo facendo qui? Semplicemente credo che noi adulti abbiamo spostato lo sguardo per incontrare quello di questi bambini, forse gettare un seme, di curiosità, di sete di conoscenza, di meraviglia, di bello, per vedere riflesso nei loro occhi la meraviglia e forse un po' di invidia e ammirazione. Non so quanti di loro diverranno mai dei subacquei e non è importante alla fine, quel che speriamo è che quel piccolo seme darà i suoi frutti con il tempo se nutrito, generando forse, degli adulti migliori (certo non solo per merito nostro).




Nel pomeriggio torno a Bologna, sul cellulare lampeggia il led dei messaggi in entrata su Whattapp, apro, si tratta di una mia Ex-collega, i suoi figli sono studenti della scuola dove sono stato nella mattina, mi saluta con la sua consueta giovialità, comunicandomi che i ragazzi sono tornati a casa entusiasti della lezione, poco dopo li sento in sottofondo chiedere se mi sta mandando un vocale, vogliono partecipare anche loro al saluto, ne consegue uno strafalcione linguistico che per poco non mi manda fuori strada dalle risate.


Un sentito ringraziamento alle Maestre e al personale delle scuole primarie di Castel di Casio per averci accolto come al solito con familiare cordialità.
Per me e per noi del Casio Divers Group, la subacquea è anche questo.

Buone Bolle!


Fabrizio Gandino
"Subacqueodisuperficie"

1 commento:

  1. Complimenti a Fabrizio, che ha fatto un buon lavoro, vuoi come ricercatore, vuoi come estensore di questo interessante argomento che ha portato nelle scuole. ragazzi, bimbi, insegnanti, personale scolastico, e per ultimo lo scrivente, tutti seduti di fronte allo schermo è di fronte al relatore ,in attesa delle centinaia di informazioni che ci arrivavano dalla bocca di Fabrizio. condivido la citazione che la subacquea Non è fatta di sole bolle, gli insegnamenti, la divulgazione presso scuole od altri ambienti aggregativi, non solo per far conoscere il nostro mondo, ma per elargire cultura, dà una soddisfazione che non si può dire. Questi piaceri non si raccontano, si vivono! speriamo di riuscire a portare ancora, presso altre scuole, o presso altre comunità, questo eccellente lavoro, in futuro. Ancora grazie Fabrizio, a nome del Gruppo Casio Sezione Subacquea, e di tutti noi subacquei. Roberto Puzzarini

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